ROMA - L'Unione per il Mediterraneo (UpM) ha lanciato un programma di fondi per sostenere la situazione occupazionale nelle organizzazioni non-profit dell'area a seguito della crisi pandemica del covid-19.
I finanziamenti a fondo perduto a disposizione delle organizzazioni che ne faranno richiesta vanno dai 100.000 ai 300.000 euro e i progetti finanziabili devono comprendere almeno un Paese dell'area Mena (Medio Oriente e Nord Africa).
Il programma, si legge in una nota dell'Unione per il Mediterraneo, permetterà ai cittadini dell'area, in particolare quelli dei Paesi meridionali e orientali, di mitigare gli effetti sul mercato del lavoro della pandemia: le persone già più vulnerabili agli choc economici e a una mobilità ristretta, come i lavoratori precari e gli operai delle fabbriche, i più giovani e le donne, sono i primi obiettivi di questo programma.
Il progetto di fondi riflette l'intenzione dell'Unione per il Mediterraneo di rispondere alle crisi economiche regionali, nazionali e locali, migliorando la situazione occupazionale dei cittadini e l'ambiente economico per gli imprenditori. Il progetto è sostenuto dal dipartimento governativo tedesco per la cooperazione.
Le domande per ottenere i fondi devono essere inviate all'Unione per il Mediterraneo entro il 29 ottobre 2020.
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