"Siamo orgogliosi di continuare a sostenere - ha detto Jason French, direttore operativo della GSCCO - la trasformazione del porto commerciale di Jubail che è cominciata sin da quando abbiamo iniziato qui le nostre operazioni e puntiamo a espandere ulteriormente la capacità di movimento degli esportatori e importatori a Jubail".
Si prevede che la nuova espansione del porto farà aumentare il commercio, portando 100 milioni di dollari in più al pil annuale dello scalo. L'Arabia Saudita sta in generale investendo pesantemente in nuovi progetti infrastrutturali per diversificare l'economia del Paese al di là del petrolio, come parte del programma "Vision 2030": tra i progetti in corso una nuova rete ferroviaria nel Paese e un nuovo aeroporto a Riad per aumentare il volume commerciale e attrarre più turisti.
"La Gscco - afferma la compagnia - sta discutendo anche di ulteriori investimenti nel porto di Jubail e in quello in via di sviluppo a Raz Al Khair, per trasformare il regno saudita in un hub globale di connessione tra Asia, Europa e Africa". La Gscc opera in Arabia Saudita dal 2008 e in questi anni ha aumentato la propria capacità operativa da 50.000 teus a 700.000 già prima degli ultimi investimenti. (ANSAmed).
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