(ANSAmed) - TEL AVIV, 22 NOV - Israele e Giordania hanno
firmato oggi a Dubai, con gli auspici degli Emirati arabi uniti
e degli Stati Uniti, una dichiarazione di intenti relativa ad
una cooperazione di vasta portata nel campo dell'energia solare
e delle risorse idriche. Il progetto - concepito nel contesto
degli 'Accordi di Abramo' e nello spirito della Conferenza di
Glasgow sulla difesa dell'ambiente - prevede la costruzione in
Giordania di una grande centrale solare da dove una notevole
quantità di corrente elettrica sarà inoltrata in Israele. In
parallelo Israele esporterà annualmente in Giordania 200 milioni
di metri cubici di acqua desalinizzata, da un impianto da
realizzare sulla propria costa.
L'agenzia di stampa giordana Petra ha precisato che la
dichiarazione odierna non è ancora vincolante e che il progetto
non sarà realizzato se la Giordania non riceverà le quantità di
acqua menzionate. "I dettagli dell'accordo - ha confermato la
ministra israeliana dell'energia Karine Elharrar - saranno
finalizzati nel 2022". Il ministro degli esteri degli Emirati
Abdullah Bin Zayed si è felicitato dell'impegno congiunto
israelo-giordano in difesa dell'ambiente. "E' una conseguenza
degli Accordi di Abramo", ha precisato. (ANSAmed).
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