Queste patologie, causate dalle alterazioni del sistema immunitario, fanno la loro comparsa in maniera subdola. Alcuni studi sulla popolazione hanno dimostrato che circa il 3% delle donne incinte sono affette da ipotiroide; il 10,4% delle donne e il 9,3% degli uomini soffrono di diabete. Attualmente l'Ifi (Immunofluorescenza indiretta) e' la tecnica utilizzata per la diagnosi delle malattie autoimmuni. A Tunisi il numero di test di ricerca di auto-anticorpi utilizzato per Ifi supera i 15 mila all'anno (in Sicilia sono 50 mila all'anno). La base del progetto - ha spiegato il coordinatore, il professore Giuseppe Raso -, e' la creazione di un grande database composto da immagini e dati del test Ifi. L'applicazione di software specifici, permettera' di supportare le diagnosi dei medici. I fattori di rischio delle malattie autoimmuni - ha aggiunto - sono a volte genetici e a volte ambientali. Lavorare con popolazioni vicine sul piano genetico e per condizioni climatiche, ma differenti sul piano delle abitudini alimentari e culturali, ci consentira' di fare delle analisi comparative''.(ANSAmed)
Italia-Tunisia:progetto Aida premia due start-up tunisine
Per diagnosi diabete, celiachia, sclerosi multipla, ipotiroide
Queste patologie, causate dalle alterazioni del sistema immunitario, fanno la loro comparsa in maniera subdola. Alcuni studi sulla popolazione hanno dimostrato che circa il 3% delle donne incinte sono affette da ipotiroide; il 10,4% delle donne e il 9,3% degli uomini soffrono di diabete. Attualmente l'Ifi (Immunofluorescenza indiretta) e' la tecnica utilizzata per la diagnosi delle malattie autoimmuni. A Tunisi il numero di test di ricerca di auto-anticorpi utilizzato per Ifi supera i 15 mila all'anno (in Sicilia sono 50 mila all'anno). La base del progetto - ha spiegato il coordinatore, il professore Giuseppe Raso -, e' la creazione di un grande database composto da immagini e dati del test Ifi. L'applicazione di software specifici, permettera' di supportare le diagnosi dei medici. I fattori di rischio delle malattie autoimmuni - ha aggiunto - sono a volte genetici e a volte ambientali. Lavorare con popolazioni vicine sul piano genetico e per condizioni climatiche, ma differenti sul piano delle abitudini alimentari e culturali, ci consentira' di fare delle analisi comparative''.(ANSAmed)