L'evento si aprirà con la consegna dell'omonimo premio al docente di Storia contemporanea alla Sapienza di Roma Roberto Marozzo della Rocca, massimo esperto italiano di Albania.
Consueta vetrina delle tradizioni dei popoli mediterranei, indagate attraverso le loro produzioni artistiche e musicali, come ha evidenziato l'assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini intervenendo in video, la rassegna vede l'eclettico pianista Rea in "Verso Sud" (18/8), accompagnato dall'Orchestra femminile del Mediterraneo e dal violinista e arrangiatore dei suoi brani Marcello Sirignano. Seguirà (19/8) Nostos in una fanfara onirica e nostalgica per viola, Irida Gjergji e violonecello, Flavia Massimo, e il giorno dopo Livio Gianola, unico chitarrista italiano ad aver scritto per i grandi nomi del flamenco, in "Mediterranean flamenco jazz", affiancato dal bandeonista-fisarmonicista Flaviano Braga e dal clarinettista Simone Mauri. Senese, già collaboratore di Pino Daniele, si esibirà in una dirompente miscela di jazz, funk e Africa dal sapore partenopeo (21/8), mentre Raiz, storica voce degli Almamegretta, Fink e Radicanto chiuderanno (22/8) con 'Musica immaginaria mediterranea'. Il compositore, cantante e flautista Enrico Fink in concerto il 22 (ore 19.15) alla Sinagoga di Ancona, segna il ritorno della collaborazione del festival con la Comunità Ebraica. Tra gli incontri: "L'Albania e il sogno europeo: a che punto siamo?", con Gentiola Madhi, di Osservatorio Balcani e Caucaso e Ronald Car, docente dell'Università di Macerata (21/8) e "Egitto: strategia del silenzio. Da Ahmed Samir a Patrick Zaki" con gli esponenti di Amnesty International Riccardo Noury e Fabio Burattini assieme al giornalista Pier Francesco Curzi. Nel nuovo spazio La Banchina: i ritmi infuocati dell'Est Europa de la Barodrom Orkestar (21/8) e il sound del nuovo Salento con La Repetition (22/8). Prenotazione obbligatoria su www.adriatico mediterraneo.eu. (ANSAmed).
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