Almeno 450 piloti di auto e moto,
in rappresentanza di 25 Paesi diversi, prenderanno parte alla
prima edizione del rally "Tunisia Desert Challenge" in programma
dal 5 al 13 novembre, che si svolgerà in gran parte nel deserto
tunisino. Lo hanno annunciato gli organizzatori in una
conferenza stampa presso la sede del Ministero della Turismo,
alla quale hanno partecipato il ministro del Turismo,Mohamed
Moez Belhassan, il ministro della Gioventù e dello Sport, Kamel
Deguiche, il presidente della federazione tunisina
dell'automobile, Hatem Ben Youssef, il presidente della
federazione tunisina del motociclismo, Mehdi Bach Hamba, e
l'amministratore delegato della Società tunisina di
distribuzione del petrolio, AGIL, sponsor ufficiale della
manifestazione. La distanza da percorrere è di circa 2500 km,
con partenza dall'isola di Djerba, e arrivo a Monastir con un
percorso suddiviso in sette tappe, la prima delle quali è
Djerba-Ksar Ghilène, la seconda Ksar Ghilène-Ksar Ghilène, la
terza Ksar Ghilène-Ksar Ghilène, la quarta Ksar Ghilène-Douz, la
quinta Douz-Nafta, la sesta Nafta-Nafta e la settima
Nafta-Monastir. Gli organizzatori assicurerano che il protocollo
sanitario verrà rigorosamente applicato. Il ministro del Turismo
ha evidenziato le caratteristiche geografiche della Tunisia che
le consentono di ospitare e organizzare con successo questo tipo
di corse, che sono un'opportunità per promuovere il patrimonio
turistico e culturale del paese. Da parte sua, il ministro della
Gioventù e dello Sport ha dato il benvenuto a tutte le parti che
hanno contribuito all'organizzazione di questo rally nel
deserto, aggiungendo che il suo dipartimento è aperto a
qualsiasi iniziativa sportiva che rafforzi l'immagine della
Tunisia e contribuisca alla promozione del turismo sportivo. Il
presidente della Federazione automobilistica tunisina ha
affermato che il rally nel deserto rappresenta una nuova sfida
per gli organizzatori, a pochi mesi dal successo del Rally
Phoenix International svoltosi dal 13 al 20 marzo, invocando la
necessità di facilitare le procedure doganali per l'ingresso di
veicoli da corsa nei porti tunisini. Nabil Smida, amministratore
delegato di AGIL, sponsor ufficiale del "Tunisia Desert
Challenge", ha affermato che l'organizzazione della corsa porta
al mondo un messaggio di speranza che la Tunisia è ricco di
traguardi, successi e aspetti positivi. (ANSAmed)
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