Nella prima giornata, al Dipartimento di Archeologia della Tel Aviv University, i Capi delle Missioni archeologiche Cristina Lemorini ('Sapienza', Roma), Cecilia Luschi (Firenze) e Fabrizio Benente (Genova) illustreranno con i partner locali i risultati delle campagne di scavo, rispettivamente a Revadim, Qesem Cave e Jajuilia, ad Ashkelon e ad Acri. Nella seconda giornata ad Acri, nella Cittadella Crociata, il medievista italiano Franco Cardini inquadrerà le relazioni storiche tra Italia e Israele. A seguire, importanti accademici dei due Paesi indagheranno le profonde connessioni tra Italia e Israele a partire dalle rotte tra Mediterraneo orientale e occidentale, i network tecnologici dell'agricoltura, la presenza francescana in Terra Santa e l'architettura romana a Gerusalemme.
Di grande importanza - hanno sottolineato gli organizzatori - il panel sull'archeologia subacquea che ospita collaborazioni italo-israeliane a sfondo tecnologico e la prima relazione sui risultati delle analisi su "una spada medievale ritrovata nelle acque" di Haifa nel 2021. Chiuderà il seminario un'intervista di Elisabetta Boaretto, direttrice del Centro Kimmel ai giovani ricercatori italiani nel Paese.(ANSAmed).
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