La mozione propone una modifica del Codice Penale con la introduzione nel codice penale del reato di violenza urbana, derivata da riunioni o manifestazioni, e la possibile applicazione della carcerazione preventiva per gli autori di atti di particolare violenza nel corso delle manifestazioni, come il possesso di materiale pericoloso o di strumenti suscettibili di essere utilizzati in azioni illegali o, anche, l'occultamento di identità, con passamontagna o fazzoletti calati sul viso.
L'iniziativa, che ha sollevato aspre critiche dei partiti di centro e della sinistra, propone anche una modifica del Codice Penale relativa alla diffusione, via Internet, di informazioni volte a promuovere od organizzare la partecipazione ad "azioni di alterazione dell'ordine pubblico", vale a dire manifestazioni o concentrazioni, con la previsione di "pene alternative alla detenzione", come l'impiego nei lavori sociali. La mozione propone, inoltre la creazione di un registro nazionale degli autori di infrazioni dell'ordine pubblico, per schedare i recidivi. E perchè siano considerate come infrazioni e sanzionate condotte come l'occultamento del volto o il possesso di strumenti suscettibili di essere utilizzati in azioni illegali; perchè siano inasprite le pena per la resistenza passiva e la disubbedienza alle autorità e "riformulato" il reato di alterazione dell'ordine pubblico.
Il protavoce per gli Interni del gruppo del PP, Conrado Escobar, ha sostenuto in aula che la proposta "riflette le misure annunciate dal ministro degli Interni, Jorge Fernandez Diaz, e da quello di Giustizia, Alberto Ruiz-Gallardon in questa materia". "Non si tratta di rafforzare uno stato di polizia - ha aggiunto - ma, al contrario, approfondire uno stato di libertà".
Da parte sua il portavoce del Psoe nella Commissione Interni, Pedro José Muñoz, ha avvertito che la mozione di CiU ha "un precedente che ricorda il Codice Penale del franchismo". Ed ha definito "assolutamente non necessaria" la modifica della "legge che regola il diritto di manifestazione e di riunione", perchè rischia di "criminalizzare tutti coloro che in questi giorni manifestano contro le misure ingiuste varate dal governo". (ANSAmed).