(ANSAmed) - BELGRADO, 12 DIC - Le autorita' di Pristina sono
soddisfatte della presenza di tre esponenti serbi (un
vicepremier e due ministri) nel nuovo governo kosovaro, un
elemento questo che di certo favorira' il processo di
integrazione e riconciliazione. "Noi vogliamo lavorare
seriamente per l'integrazione e la pacifica convivenza in
Kosovo", ha detto il ministro dell'interno Skender Hyseni
parlando con i giornalisti a Belgrado in una pausa dei lavori
del Forum Ue-Balcani sulla lotta a criminalita' e terrorismo.
Alla riunione in rappresentanza della presidenza italiana della Ue sono presenti i ministri dell'interno Angelino Alfano e della giustizia Andrea Orlando. "Dopo la costituzione del nuovo governo il dialogo con Belgrado riprendera' presto. Gia' a questo Forum noi collaboriamo attivamente dando prova di serieta' a apertura", ha aggiunto Hyseni. Sulla stessa lunghezza d'onda le dichiarazioni del ministro della giustizia kosovaro Hajredin Kuqi, che ha sottolineato l'impegno del Kosovo a dare un contributo concreto alla lotta a crimine e terrorismo. "Si tratta di una lotta globale", ha detto. Al tempo stesso, ha aggiunto, Pristina vuole collaborare alla creazione del Tribunale speciale per far luce sui crimini di guerra compiuti in Kosovo, a cominciare dalla guerriglia indipendentista albanese dell'Uck. "Noi vogliamo arrivare alla verita'", ha detto Kuqi.
Secondo fonti diplomatiche presenti ai lavori del Forum, l'atmosfera in sala e' distesa, con serbi e kosovari che usano toni pacati e insolitamente amichevoli. E' la prima volta che i due ministri kosovari partecipano a una riunione ufficiale a Belgrado. Nei mesi scorsi nella capitale serba era stato per la prima volta il ministro degli esteri di Pristina. (ANSAmed)
Alla riunione in rappresentanza della presidenza italiana della Ue sono presenti i ministri dell'interno Angelino Alfano e della giustizia Andrea Orlando. "Dopo la costituzione del nuovo governo il dialogo con Belgrado riprendera' presto. Gia' a questo Forum noi collaboriamo attivamente dando prova di serieta' a apertura", ha aggiunto Hyseni. Sulla stessa lunghezza d'onda le dichiarazioni del ministro della giustizia kosovaro Hajredin Kuqi, che ha sottolineato l'impegno del Kosovo a dare un contributo concreto alla lotta a crimine e terrorismo. "Si tratta di una lotta globale", ha detto. Al tempo stesso, ha aggiunto, Pristina vuole collaborare alla creazione del Tribunale speciale per far luce sui crimini di guerra compiuti in Kosovo, a cominciare dalla guerriglia indipendentista albanese dell'Uck. "Noi vogliamo arrivare alla verita'", ha detto Kuqi.
Secondo fonti diplomatiche presenti ai lavori del Forum, l'atmosfera in sala e' distesa, con serbi e kosovari che usano toni pacati e insolitamente amichevoli. E' la prima volta che i due ministri kosovari partecipano a una riunione ufficiale a Belgrado. Nei mesi scorsi nella capitale serba era stato per la prima volta il ministro degli esteri di Pristina. (ANSAmed)