(ANSAmed) - ATENE, 13 GEN - In un clima di forte
polarizzazione che rischia di "sbriciolare" i partiti minori,
continua ad infiammarsi in Grecia la campagna elettorale per le
imminenti politiche. I leader dei due maggiori partiti, Antonis
Samaras di Nea Dimokratia (centro-destra) e Alexis Tsipras di
Syriza, il partito di sinistra radicale, fanno salire i toni del
confronto man mano che il giorno delle elezioni si avvicina.
Samaras, parlando ieri sera a Ioannina, capoluogo dell'Epiro
(Grecia Nord-occidentale), ha accusato Syriza e il suo leader
di voler condurre il Paese al fallimento e di creare confusione
intorno alla politica economica che attuerà in caso di vittoria
alle urne. "Il popolo greco - ha detto Samaras - ha fatto enormi
sacrifici e non vuole tornare indietro allo statalismo, al
populismo e a quelli che promettono tutto e dopo le elezioni non
mantengono le promesse fatte".
Da parte sua, il leader di Syriza, in un'intervista al
direttore della stazione radio privata RealFM, Nikos
Hatzinikolaou, ha risposto ad una serie di domande che
riguardano il programma del proprio partito: "Basta con i
sacrifici - ha detto tra l'altro Tsipras -. Vogliamo un euro
insieme con giustizia, solidarietà e democrazia. Questo è un
nostro diritto e lo rivendichiamo. Euro e salvezza dell'euro
significa debiti sostenibili e non debiti incontrollati. Euro
senza ulteriori sacrifici che il popolo non può sopportare senza
avere nulla in cambio. Non esiste un'altra strada".
Riferendosi ai risparmi dei cittadini, il leader di Syriza ha
rassicurato tutti: "Il sistema bancario della Grecia - ha detto
- è protetto contro ogni pericolo e i depositi in banca della
gente sono garantiti, non c'è da preoccuparsi". Per quanto
riguarda un'eventuale uscita della Grecia dall'eurozona, Tsipras
ha spiegato che "la famosa Grexit è un piatto riscaldato, morto
e sepolto, che viene evocato per terrorizzare i greci. Qualcuno,
ha aggiunto, sta cercando di resuscitarlo ma senza successo. Non
lo vogliamo noi né la Cancelliera tedesca (Angela Merkel) né
nessun altro".
Da parte sua, Evaghelos Venizelos, il leader del Pasok
(socialista) e alleato di Samaras nel governo di coalizione,
cerca di mantenersi equidistante dai due contendenti. Parlando
anch'egli ieri sera ai quadri del partito, si è soffermato sullo
scontro tra Nea Dimokratia e Syriza definendolo "un conflitto
sterile, pericoloso e senza via d'uscita tra una sgarbata
intimidazione dell'opinione pubblica da una parte e un apparente
sfoggio di tranquillità che se non è ingenuo è semplicemente
furbo". (ANSAmed).
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