La visita di Orban - che ha stretto rapporti personali di amicizia col premier Benyamin Netanyahu - ha diviso l'opinione pubblica e sulla stampa sono comparsi commenti molto critici di cui si è fatto portavoce anche il capo dello Stato Reuven Rivlin.
Ieri, al Museo dell'Olocausto Yad va-Shem di Gerusalemme, alcuni dimostranti si sono parati di fronte al suo convoglio. La radio statale ha rivelato che durante la visita è stata esaminata la possibile costruzione di una gasdotto che porti gas naturale dai giacimenti di Israele in mare verso la Ungheria, consentendo così a quel Paese maggiore indipendenza rispetto alle fonti di energia russe. (ANSAmed).
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