Nelle sue osservazioni conclusive, Williams "ha ricordato ai partecipanti la necessità di andare avanti con il processo e sottolineato che "la situazione in Libia è rimasta fragile e pericolosa". L'inviato Onu inoltre ha descritto la Libia come "un paese afflitto da standard di vita in calo insieme a "mancanza di servizi, deterioramento economico, una grave crisi bancaria, divisioni nelle istituzioni finanziarie e sovrane" che stavano "influenzando negativamente direttamente i libici medi, un numero record dei quali ora ha bisogno di assistenza umanitaria".
Prendendo in considerazione le preoccupazioni e le difficoltà sollevate dai partecipanti in merito all'uso di strumenti di rilevamento digitale per i meccanismi di selezione e ribadendo la necessità di andare avanti prontamente con il processo di dialogo, Williams ha informato i partecipanti che l'Unsmil è in grado di fornire una soluzione di lavoro per garantire trasparenza e riservatezza in modo che sia possibile concludere le discussioni sul meccanismo di selezione dell'esecutivo unificato. Ricordiamo infatti che in base a quanto stabilito nel recente Forum di Dialogo politico libico tenutosi a Tunisi, la Libia fino alle elezioni del 24 dicembre 2021 dovrebbe essere guidata un nuovo Consiglio presidenziale e un riveduto governo di un'unità nazionale. (ANSAmed)
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