Le autorità turche hanno sempre ritenuto responsabile del putsch la rete del magnate e imam Fethullah Gulen (nota ufficialmente come Feto), ex alleato di Erdogan poi divenuto suo principale avversario. Da allora, decine di migliaia di persone sono state arrestate e oltre 140 mila epurate dalle pubbliche amministrazioni in Turchia per presunti legami con i gulenisti.
La richiesta di estradizione inviata da Ankara agli Usa nei confronti di Gulen, residente dal 1999 in Pennsylvania, è stata invece sempre respinta.
"È chiaro che Feto ha ancora membri che vogliono attaccare il nostro Paese. Continueremo a perseguirli finché l'ultimo verrà eliminato", ha detto oggi Erdogan in un discorso in vista dell'anniversario al gruppo parlamentare del suo Akp. (ANSAmed).
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