"Ripeto che, per vincere i pregiudizi sui migranti e sciogliere la durezza dei nostri cuori, bisognerebbe provare ad ascoltare le loro storie. Dare un nome e una storia a ciascuno di loro", sottolinea il Pontefice. "Molti bravi giornalisti lo fanno già - riconosce Bergoglio -. E molti altri vorrebbero farlo, se solo potessero. Incoraggiamoli!". "Ascoltiamo queste storie! - esorta il Papa - Ognuno poi sarà libero di sostenere le politiche migratorie che riterrà più adeguate al proprio Paese. Ma avremo davanti agli occhi, in ogni caso, non dei numeri, non dei pericolosi invasori, ma volti e storie di persone concrete, sguardi, attese, sofferenze di uomini e donne da ascoltare". (ANSAmed).
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