Secondo Belaïd, il regime presidenziale e quello parlamentare hanno mostrato i loro limiti e hanno portato alla dittatura".
"Questi regimi non erano equilibrati, si è reso quindi necessario rompere con questi due regimi e considerare una soluzione basata sulla crisi economica e sociale cercando di trovare una soluzione. La soluzione adottata tiene conto dell'organizzazione dei poteri".
Belaïd ha precisato che il progetto di Costituzione prevede limiti al potere assoluto del presidente della Repubblica consentendogli di nominare solo due primi ministri. "Se c'è un problema con il secondo premier designato, il presidente deve presentare le sue dimissioni. Il parlamento ha il diritto di presentare una mozione di censura contro il governo. D'altra parte, il meccanismo del referendum è stato introdotto nella bozza di Costituzione. Il principio dell'articolo 80 è stato omesso".
Il presidente della Commissione ha anche assicurato che nella nuova Carta i magistrati non avranno più il diritto di sciopero.
(ANSAmed).
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