Le Parisien parla di sospetti "finanziamenti illeciti", ma anche di "favoritismo" per l'attribuzione di alcune maxi commesse pubbliche alla società di consulenza Usa. In una nota la Procura nazionale finanziaria non cita mai il nome di Macron ma conferma di aver aperto, il 20 e 21 ottobre, due inchieste giudiziarie, riguardanti rispettivamente "le condizioni di intervento di uffici di consulenza nelle campagne elettorali" macroniste del 2017 e del 2022 e relativi sospetti di "favoritismo". La nota è stata diffusa dagli uffici del procuratore, Jean-François Bohnert, responsabile delle indagini.
I giudici devono indagare "in piena indipendenza", ha fatto sapere l'Eliseo, commentando a caldo la notizia.
Il Rassemblement National (RN) oggi attacca il presidentge: "Emmanuel Macron ha affidato la Francia a dei liquidatori, a dei predatori", ha detto il segretario del partito francese di estrema destra, Jordan Bardella. (ANSAmed).
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