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Porto Trieste: Serracchiani, a Vienna tassello partnership

Evento nell'anniversario di fondazione della "Südbahn"

26 gennaio, 21:26

La presidente Fvg interviene al convegno del Porto di Trieste all'ambasciata italiana a Vienna La presidente Fvg interviene al convegno del Porto di Trieste all'ambasciata italiana a Vienna

VIENNA - "Nell'evento odierno vedo un tassello importante e fattivo della costruzione di una più forte e innovativa partnership commerciale capace di innescare molteplici benefici per i nostri rispettivi territori". Lo ha sottolineato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, aprendo il convegno di presentazione del Porto di Trieste all'Ambasciata d'Italia a Vienna.
L'evento cade nell'anniversario di costruzione (1857-2017) della Südbahn Vienna-Trieste, la linea ferroviaria Meridionale che collega Vienna a Trieste passando per i territori di Austria, Slovenia e Italia. "Il nostro comune retaggio storico - ha osservato Serracchiani - ha individuato Trieste quale hub internazionale, scalo portuale di riferimento per l'Europa centrale e dell'Alto Adriatico. Grazie al lavoro svolto, posso dire che questa è una realtà dei nostri giorni, fonte di opportunità per il futuro, per tutti gli operatori internazionali". Un saluto quindi all'ambasciatore d'Italia a Vienna, Giorgio Marrapodi, "per aver sempre assicurato il proprio essenziale supporto al rafforzamento della cooperazione tra i nostri due Paesi".
Serracchiani ha ricordato come il Friuli Venezia Giulia sia stato in prima linea per sostenere l'inserimento del corridoio Baltico-Adriatico nella programmazione europea: "La Regione lo fece in un momento in cui nessuno credeva in questo corridoio tranne noi, gli amici austriaci e alcuni Paesi dell'Est Europa. Fra lo scetticismo generale riuscimmo a fornire alla Commissione europea degli studi di traffico capaci di giustificare l'inserimento. Tramite il nostro 'pressing' anche il Governo italiano supportò in sede comunitaria questo importante asse di trasporto e, alla fine, anche l'Europa si convinse", ha aggiunto dicendosi "onorata di aver portato contributo da europarlamentare alla realizzazione di questo collegamento transeuropeo, collaborando all'epoca con il collega Joerg Leichtfried, ora ministro federale dei Trasporti".
Serracchiani ha quindi ricordato che con la recente riforma della portualità "il Governo italiano ha assegnato al nostro scalo una centralità e un ruolo strategici, rivolti al servizio di un hinterland storico che oggi a Vienna vogliamo rafforzare.
L'ingresso di Monfalcone nel Sistema portuale dell'Adriatico orientale integrerà e irrobustirà la nostra capacità logistica".
La Regione ha investito "a fatti e non a parole" sulla competitività del Porto di Trieste, unitamente agli investimenti nazionali, pari a 60 milioni di euro sul solo scalo ferroviario, che contribuiranno ad aumentare l'efficienza di un'infrastruttura che ha già raggiunto ottimi livelli: primo in Italia per movimentazione complessiva e vicino a raggiungere il traguardo del primato nazionale di porto ferroviario con collegamenti diretti con diverse destinazioni del Nord Italia e Centro Europa: "Recentemente si è realizzata nello scalo la manovra unica dei servizi ferroviari che permette di avere meno costi per gli operatori, riduzione dei tempi e quindi maggior efficienza. Ciò che mi preme sottolineare è che il potenziale di intermodalità su rotaia può trovare ancora considerevole incremento", ha concluso Serracchiani.

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