VIENNA - "A Vienna abbiamo trovato un interesse vero da parte degli operatori venuti, contraddistinti per quantità e per qualità". E' il commento del Presidente dell'Autorità di Sistema Adriatico Orientale Zeno D'Agostino, alla presentazione svolta ieri dello scalo triestino agli operatori di settore austriaci, all'Ambasciata d'Italia.
"C'era un interesse vero e ci hanno anche detto che si respira un'aria nuova, più seria - ha concluso D'Agostino - Torniamo contenti e con la responsabilità di gestire tutti i contatti importanti che abbiamo preso con risposte serie e concrete".
Al porto di Trieste è previsto un forte aumento del numero di collegamenti ferroviari, già dal 2017, con l'attività di Samer, ad esempio, riferimento dei turchi di Un Ro Ro, che sviluppa 200 mila dei 300 mila semirimorchi, ma "solo" 850 treni rispetto agli oltre 2000 dell'altro operatore turco, Ekol. Samer che, forte di una recente concessione, ha in procinto di fare cospicui investimenti.
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