(ANSAmed) - NAPOLI, 29 DIC - Team pronti, via il 1 gennaio con il prologo, poi serate a riparare auto e moto e giorno per giorno le 12 tappe con una sfida su 4.200 chilometri in mezzo al deserto, sotto il sole. E' la Dakar che si prepara alla sua 44ma edizione, la terza consecutiva in Arabia Saudita, attraversando tutte le parti interne del Paese con partenza e arrivo a Gedda e anche con il nuovo avversario, il covid.
Le squadre sono già tutte in Arabia a provare il percorso e preparare i mezzi, pronti a festeggiare il capodanno e partire la mattina successiva con il prologo da Gedda ad Ha'il. Forte ,'attesa per la sfida delle motociclette con la Honda che ha vinto le ultime due annate con Ricky Brabec e Kevin Benavides, ma quest'anno si deve guardare dalla KTM che punta a superare Honda, e la Yamaha che scommette su Adrien Van Beveren per tornare alla gloria del passato. In auto ci sono in prima fila i vincitori dello scorso anno, Stephan Petersen e Edouard Boulanger, pronti a rispondere a un folto gruppo di macchine che puntano alla vetta oppure a godersi semplicemente le giornate di gara nei deserti sauditi. Tra le auto spicca quest'anno anche la Oreca, squadra che ha sviluppato un'auto ibrida capace di patecipare l'anno prossimo alla "Dakar future", la gara che guarderà al futuro della competizione con un'auto che consuma la metà di benzina delle altre vetture. Tanti anche in camion in competizione in mezzo alle dune con i campioni in carica, i russi Dimitri Sotnikov e Ruslan Akhmadeev ancora in testa agli ambiziosi vincitori.
Ma oltre al percorso e alle 12 tappe, quest'anno premono anche i test per il covid a cui vengono sottoposti tutti i piloti ma anche i meccanici e gli interi team. Per ora c'è già qualche positivo ma il 30 e 31 dicembre ci saranno i test decisivi per vedere chi potrà partire e chi deve rinunciarci.
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