"La collaborazione con marchi riconosciuti e rispettati a livello internazionale - spiega al quotidiano The National John Pagano, direttore esecutivo della The Red Sea Development Company (Trsdc) - mostra la fiducia crescente nei nostri progetti mirati a trasformare la parte occidentale dell'Arabia Saudita in una destinazione turistica". I progetti fanno parte della strategia Vision 2030 dell'Arabia Saudita per diversificare la propria economia e tagliare la dipendenza dal petrolio. L'accordo è stato annunciato nel corso della Future Investment Initiative (FII) a Riad, in cui è stato reso noto che questi marchi gestiranno nove delle sedici strutture che sono in fase di costruzione e che vedono la nascita di 1700 camere d'albergo sulle prime 3000 previste. "Stiamo lavorando con operatori di alberghi di livello mondiale - ha detto Pagano - che condividono la nostra visione di portare opportunità di turismo eccitante per il mercato del regno, tenendo d'occhio la protezione dell'ambiente e portando lavoro alla nostra comunità locale".
La prima parte della trasformazione dell'area sul Mar Rosso prevede anche la costruzione di un porto turistico di alto livello, un campo da golf di 18 buche, strutture di divertimento e un aeroporto internazionale che ci si aspetta accolga un milione di passeggeri l'anno entro il 2030. (ANSAmed).
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