(ANSAmed) - RABAT, 11 MAR - Gli autisti del Marocco
depongono le armi. I ministri di Turismo e Trasporto aprono ai
sindacati. C'è voluto l'intervento del capo del governo Aziz
Akhannouch, per mettere in calendario gli incontri. Gli autisti
del turismo erano in agitazione da 40 giorni, per chiedere al
governo di intervenire contro le richieste di istituti di
credito e società finanziarie che, nonostante due anni di
inattività per il Covid, con conseguente stato di emergenza e
chiusura delle frontiere, chiedevano ai proprietari di auto e
van acquistati prima della pandemia di risolvere i debiti e
minacciavano il sequestro dei mezzi.
Agli autisti di taxi e camion sono invece bastati quattro
giorni di sciopero per ottenere un'apertura di credito. In
collera per l'aumento del carburante che ha messo in ginocchio
molti di loro, chiedevano riunioni per negoziare soluzioni con
il governo. Il premier Akhannouch ha invitato i ministri a
convocare con urgenza i sindacati di settore per "trovare una
formula a sostegno dei lavoratori in un momento di difficile
congiuntura".(ANSAmed).
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