Il mercato comune modellato sull'esempio Ue "dovrebbe essere creato entro la fine dell'anno", stando a quanto dichiarato dal presidente serbo, Aleksandar Vucic, e "si spera includerà anche il Montenegro e la Bosnia-Erzegovina, mentre rimane aperta anche al Kosovo il cui status è contestato", scrive il quotidiano della City. D'altro canto, la Commissione Ue "ha affermato di aver sostenuto gli sforzi per integrare tutte e sei le nazioni dei Balcani occidentali in un mercato regionale comune", ribadendo tuttavia che "l'obiettivo finale, l'adesione all'Ue, non è cambiato".
L'Esecutivo europeo ha, inoltre, esortato i governi nazionali ad andare avanti con i dossier di Albania e Macedonia del Nord, attualmente bloccati dal veto della Bulgaria.
Tuttavia, osserva il Ft, se anche i negoziati fossero avviati, "l'appetito politico per l'allargamento dell'Ue è molto basso tra le potenze del blocco", appetito destinato a scemare ancor più dopo le dimissioni a settembre della cancelliera, Angela Merkel, "una sostenitrice dell'integrazione balcanica", circostanza che lascia un margine di manovra nella regione a potenze come Cina, Russia, Turchia ed Emirati Arabi Uniti.
(ANSAmed).