Una vera integrazione comincia dall'economia, e dal sociale - ha osservato Varhelyi sottolineando come il progetto 'Open Balkan' sia partito dalla regione stessa e non da Ue o Usa. La collaborazione regionale, ha proseguito, è fondamentale per progredire nello sviluppo dei trasporti, delle infrastrutture delle connessioni energetiche, e i Balcani occidentali hanno a tale riguardo un enorme potenziale.
L'iniziativa 'Open Balkan' è stata avviata tre anni fa da Serbia, Albania e Macedonia del Nord con l'obiettivo di creare un mercato comune nei Balcani occidentali, rafforzare la cooperazione regionale e favorire il processo di integrazione europea dell'intera regione. Oggi si è aperta a Ohrid la seconda giornata del vertice. Con il presidente serbo Aleksandar Vucic e i premier albanese e macedone - Edi Rama e Dimitar Kovacevski - sono presenti in veste di osservatori anche i capi di governo di Montenegro e Bosnia-Erzegovina, Dritan Abazovic e Zoran Tegeltija. Contraria a ogni tipo di coinvolgimento in tale progetto la dirigenza del Kosovo, che vi vede il tentativo della Serbia di estendere la propria egemonia nei Balcani.
Dopo i primi contatti di ieri pomeriggio e una cena di lavoro, oggi è in programma la firma di diversi accordi e memorandum in vari settori - dal fisco all'istruzione, dalla cultura al turismo.(ANSAmed).