Per l'emiro Tamim bin Hamad Al-Thani si è trattato dell'ultima tappa di un mini tour che lo ha portato domenica scorsa in Giordania e poi in Tunisia. Il sovrano ha definito "costruttivo e benefico" il suo incontro con il presidente algerino, affermando che è determinato a promuovere le relazioni tra i due Paesi "in tutte le aree, in particolare quelle economiche e di investimento". "Il mondo arabo sta vivendo, purtroppo, diverse crisi" e "ha bisogno dell'Algeria", che "ha una storia onorevole in termini di risoluzione dei conflitti nella regione e nel mondo arabo", ha dichiarato.
Algeri e Doha hanno lanciato nel 2015 la costruzione di un complesso siderurgico con una capacità di 4,2 milioni di tonnellate all'anno nell'Algeria orientale. Inizialmente previsto per il 2017, l'avvio della produzione è stato infine annunciato nel 2019 per la fine dell'anno dal ministero delle Miniere algerino, ma il sito non è stato ancora ufficialmente inaugurato.
Questo complesso è stato realizzato nell'ambito di una partnership tra il gruppo algerino Sider (51% di proprietà dello stato algerino e 49% del colosso mondiale dell'acciaio Arcelor Mittal), la società Qatar Steel (filiale di 100% delle industrie del Qatar, di proprietà del governo di Doha) e fondi pubblici.
(ANSAmed).