(ANSAmed) - PARIGI, 24 MAG - A due giorni dalla visita in
Italia del presidente della Repubblica algerina, Abdelmajid
Tebboune, con tappe a Roma (26 maggio) e a Napoli (27 maggio),
l'Ong Riposte Internationale lancia un appello alle autorità
italiane affinché affrontino la questione delle condanne
arbitrarie e del rispetto dei diritti umani nel Paese. In una
nota, l'Ong denuncia, in particolare, "le violenze del potere
algerino contro gli oppositori e il popolo pacifico", oltre che
"gli assassini mascherati di detenuti per reati d'opinione nelle
carceri algerine". "Si tratta di parametri che vorremmo che il
governo italiano tenesse in considerazione nelle sue future
cooperazioni con il regime totalitario algerino", afferma l'Ong
con sede a Parigi puntando i fari, in particolare, sulla morte
"in condizioni particolarmente oscure del detenuto di opinione,
Hakim Debazi, nel carcere di Koléa". "Questo precedente
gravissimo non deve restare impunito", avverte Riposte
Internationale invocando l'apertura di un'inchiesta
internazionale.
Hakim Debazi, 55 anni e padre di tre figli, è stato fermato
il 22 febbraio ad Hadjout per le sue pubblicazioni sui social
network. "Come centinaia di altri detenuti - accusa l'Ong - è
vittima del potere arbitrario del regime. Riposte Internationale
ritiene che sia la direzione del carcere di Koléa sia l'Autorità
di tutela devono assumersi le loro responsabilità" di questa
morte. L'obiettivo di un'inchiesta "imparziale consiste prima di
tutto nel fissare le responsabilità in questo genere di drammi",
continua l'Ong, chiedendo alla comunità internazionale di
"esigere la cessazione della tortura, degli arresti e delle
condanne arbitrarie" in Algeria nonché la "liberazione
incondizionata dell'insieme dei detenuti politici e d'opinione".
(ANSAmed).