L'esposizione, realizzata dal Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con la Fondazione MAXXI e la Fondazione Adriano Olivetti, è curata da Pippo Ciorra per il MAXXI e da Francesca Limana e Matilde Trevisani per la Fondazione Adriano Olivetti, e si avvale del contributo di Olivetti S.p.A. (Main Sponsor) e da Translated (Sponsor). I materiali del percorso espositivo provengono prevalentemente dall'archivio della Fondazione Adriano Olivetti e dall'Associazione Archivio Storico Olivetti.
Adriano Olivetti riuscì a creare nel secondo dopoguerra italiano un'esperienza di fabbrica nuova e unica al mondo sulla base del principio secondo cui è possibile creare un equilibrio tra solidarietà sociale e profitto. Dunque gli operai della Olivetti vivevano in condizioni migliori rispetto alle altre grandi fabbriche italiane: ricevevano salari più alti ed avevano a disposizione asili e abitazioni vicino alla fabbrica.(ANSAmed). (ANSA).