Il reporter è stato fatto a pezzi e i suoi resti non sono mai stati ritrovati. Tra gli imputati, che rischiano l'ergastolo, ci sono due fedelissimi del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, il suo ex consigliere per i media Saud al-Qahtani e l'ex numero 2 dell'intelligence Ahmed al-Assiri, accusati di aver guidato a distanza il commando omicida di altri 18 uomini.
Riad sostiene che il delitto sia avvenuto a seguito di un'operazione non autorizzata e respinge ogni accusa di coinvolgimento dell'erede al trono, suggerito dalla Cia e dagli esperti Onu. In aula sono attesi oggi la promessa sposa turca del cronista, Hatice Cengiz, l'ultima persona a vederlo fuori dalla sede diplomatica, e la relatrice speciale dell'Onu sulle Esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, Agnes Callamard, che lo scorso anno ha condotto indagini sul caso.
Inoltre, ha annunciato la sua partecipazione Reporters sans Frontières, che chiederà di essere ammessa come parte civile.(ANSAmed).