L'accordo è frutto di un lavoro di mediazione svolto da Jared Kushner, consigliere e genero del presidente Usa Donald Trump, volato a in Arabia Saudita per partecipare all'odierno vertice del Consiglio di cooperazione del Golfo (Gcc) ad Al-Ula, nell'ambito del quale è attesa la firma dell'intesa. Al vertice partecipa l'emiro del Qatar, sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani, per la prima volta dall'entrata in vigore dell'embargo.
Si tratta in sostanza dell'adozione di tre impegni volti a rafforzare la fiducia reciproca: in primo luogo l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein toglieranno il blocco ai trasporti qatarioti, il Qatar da parte sua annullerà le azioni legali contro i paesi vicini. Cesserà inoltre la campagna mediatica fatta di accuse tra i tre paesi e il Qatar.
Secondo la ricostruzione del sito Axios, l'accordo era stato raggiunto in linea di principio durante l'ultima visita di Jared Kushner in Arabia Saudita e in Qatar alcune settimane fa, dove il consigliere di Trump aveva incontrato il principe saudita Mohammed bin Salman e lo sceicco Tamim. Per poi limare l'intesa con nelle ultime settimane, non senza ulteriori mediazioni di Kushner, fino a raggiungere l'intesa.
Un gesto chiaro quello dei paesi del Golfo verso l'amministrazione Trump che ha per tutto il tempo mantenuto i rapporti con ognuno dei paesi coinvolti e che consente al tycoon di lasciare un ultimo segno, un'eredità, nel complicato scacchiere dei rapporti con i paesi del Golfo e del Medio Oriente prima di concludere la presidenza. Ma anche la volontà dei paesi interessati di chiudere il dossier in sospeso prima dell'arrivo del nuovo presidente americano, Joe Biden.
RP/ (ANSAmed).