A Lipa sono ora in corso le procedure di identificazione, registrazione e accertamenti sanitari. Migliaia di migranti in viaggio lungo la rotta balcanica, i cui flussi sono in costante crescita, restano per settimane o anche mesi nell'estremo nordovest della Bosnia-Erzegovina, tentando in tutti i modi di riuscire a passare in Croazia e proseguire il viaggio verso i Paesi dell'Europa occidentale.
Lipa è stata al centro delle cronache lo scorso inverno con centinaia di migranti che per protesta avevano dato fuoco alla struttura, restando sistemati in condizioni estremamente precarie, in balia di gelo e neve. Dopo le proteste della Ue e delle organizzazioni umanitarie internazionali, le autorità bosniache erano intervenute allestendo una tendopoli per dare un primo riparo ai profughi. Successivamente il centro di Lipa è stato radicalmente ristrutturato, ed è ora in grado di accogliere alcune centinaia di profughi in condizioni dignitose.
(ANSAmed).