Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migranti: Oim, rotta balcanica a rischio mine

Corsi di formazione in centri accoglienza ma 'pochissimi sanno'

11 agosto, 15:07

(ANSAmed) - ROMA, 11 AGO - I migranti che tentano di attraversare l'Europa occidentale attraverso la cosiddetta rotta balcanica devono affrontare i rischi di annegamento, abuso, sfruttamento e violenza di genere ma anche il pericolo di saltare sulle mine di cui è disseminata la Bosnia Erzegovina. E' l'allarme lanciato dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). "Pochissimi migranti sanno che qui il terremo è disseminato dalle mine e anche se informati su questo pericolo non sanno dove cercare", ha dichiarato Rajko Živak, uno degli istruttori che lavora con l'Oim per sensibilizzare sul problema i migranti che attraversano aree remote e abbandonate del Paese.

Per questo l'organizzazione ha recentemente concluso una serie di sessioni di formazione nei centri di accoglienza temporanea, che ospitano nel Paese balcanico circa 3.400 migranti provenienti da Pakistan, Bangladesh, Siria, Afghanistan, Iran, Iraq, Africa sub-sahariana e Nord Africa. Ma è noto che altrettanti migranti restano fuori dei centri ufficiali e dunque è impossibile informarli del pericolo che corrono. "Ai migranti accolti nei campi abbiamo mostrato come sono le mine, quanto possono essere ben nascoste e subdole - ha aggiunto il rappresentante dell'Oim - e abbiamo spiegato loro che le mine sono un pericolo permanente, anche anni dopo che sono state posate nel terreno".

Il Centro d'azione contro le mine della Bosnia-Erzegovina stima che oltre 180.000 mine inesplose siano state lasciate nel terreno dalle guerre degli anni '90.(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati