L'Ue chiede inoltre "l'immediato annullamento di queste azioni e l'annullamento di tutte le misure intraprese su Varosha dall'ottobre 2020".
L'Unione europea, prosegue la nota, "rimane pienamente impegnata a una soluzione globale del problema di Cipro sulla base di una federazione bizonale e bicomunale con uguaglianza politica, conformemente alle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e in linea con i principi su cui si fonda l'Ue" e "ribadisce che è fondamentale che la Turchia si impegni e contribuisca in modo costruttivo alla ripresa dei negoziati per una soluzione globale, in conformità con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite".
Borrell annuncia infine che "i ministri prenderanno in considerazione azioni nella loro prossima riunione, in caso di mancata revoca delle azioni della Turchia contrarie alle risoluzioni 550/84 e 789/92 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, a seguito della dichiarazione dei membri del Consiglio europeo del 25 marzo 2021, che ha riaffermato la determinazione dell'Unione europea, in caso di rinnovate provocazioni e azioni unilaterali in violazione del diritto internazionale, a utilizzare gli strumenti e le opzioni a sua disposizione per difendere i propri interessi e quelli dei suoi Stati membri, nonché per sostenere la stabilità regionale".
(ANSAmed).