I controlli, partiti a inizio dicembre, dureranno per tutte le festività. Questi i dati diffusi dal Ministero per Politiche Agricole, alimentari e forestali. Le operazioni sono state coordinate a livello nazionale dal Centro nazionale di controllo pesca del comando generale della Guardia Costiera di Roma e articolate a livello territoriale delle 15 direzioni marittime regionali.
Le attività di controllo della Guardia Costiera si sono concentrate in mare, con controlli finalizzati al contrasto delle pesca illegale, ma anche a terra sulle grandi piattaforme logistiche di distribuzione, dove peraltro - spiega la Guardia Costiera - viene accentrato il prodotto proveniente dall'estero.
Effettuati controlli anche presso i punti di ingresso come porti e aeroporti a cui si sono aggiunti controlli su strada e lungo le autostrade. La fase operativa ha inoltre permesso di vigilare sui prodotti ittici presenti nei centri di grande distribuzione e negli esercizi commerciali con l'obiettivo di evitare il rischio per i consumatori di acquistare prodotti ittici non sicuri per il consumo umano. I dati dell'operazione Atlantide si inseriscono nello sforzo complessivo della Guardia Costiera in materia di controllo pesca nel 2021, per un importo di circa 6 milioni di euro di sanzioni comminate, da cui è scaturito il sequestro di oltre 330 tonnellate di prodotto irregolare.
All'attività svolta lungo il territorio nazionale si aggiunge l'attività internazionale svolta sotto il controllo di E.f.c.a, (European fisheries control agency) da Nave Gregoretti della Guardia Costiera, che ha recentemente svolto una campagna di contrasto alla pesca illegale nel Mediterraneo orientale, nello specifico a largo della Grecia e di Cipro.(ANSAmed).