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Covid: il caso Cipro, primo al mondo per incidenza contagi

Nuove restrizioni a vigilia Epifania, duro colpo al turismo

05 gennaio, 18:17

(ANSAmed) - ROMA, 5 GEN - Nell'Europa travolta da Omicron, con picchi quotidiani di oltre 200 mila casi dalla Francia al Regno Unito, chi sta peggio è uno dei Paesi più piccoli e più isolati. Con 2.505 casi ogni 100.000 abitanti, Cipro registra il più alto tasso al mondo di contagi pro capite. Un record negativo strappato da qualche giorno alla Danimarca, che al momento ne conta 2.117, seguita nella graduatoria da Irlanda (1.946), Grecia (1.762) e Francia (1.680). Nella settimana che ha chiuso il 2021, i nuovi positivi registrati nella Repubblica di Cipro sono stati oltre 16mila, con un aumento di sei volte tra i più giovani. E nelle ultime 24 ore è arrivato un nuovo record di 5.457 casi, con 5 vittime accertate. Numeri cui vanno aggiunti quelli della parte settentrionale dell'isola, controllata dall'amministrazione turco-cipriota e che quindi sfugge ai controlli di Nicosia.

La situazione nell'isola è precipitata nel pieno delle vacanze di fine anno, spingendo il presidente Nicos Anastasiades a imporre una serie di nuove restrizioni in vista della ripresa di molte attività lavorative e della riapertura delle scuole.

Una stretta approvata alla vigilia dell'Epifania, festività chiave nel calendario religioso greco-ortodosso, riducendo a un massimo di 200 persone le presenze nei luoghi di culto, come negli altri spazi pubblici. Anche le riunioni in abitazioni private dovranno limitarsi a 10 persone, rispetto alle 20 attuali, mentre verranno chiuse le piste da ballo nelle discoteche. Controlli rafforzati accompagneranno poi la riapertura da lunedì delle scuole, con tamponi obbligatori due volte a settimana per tutti gli studenti. Misure che si aggiungono alle restrizioni agli arrivi internazionali, tra cui l'obbligo di un tampone molecolare effettuato entro 72 ore, che stanno determinando un nuovo colpo per un'economia fortemente dipendente dal turismo.(ANSAmed).

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