Cerimonieri di eccezione il commissario Ue all'allargamento, Stefan Fule, accompagnato dal commissario europeo responsabile di salute e consumatori, Tonio Borg.
La firma di questi accordi rappresenta per Fule ''una pietra miliare'' per i Balcani e allo stesso tempo avra' un valore importante per ''la vita di tutti i giorni dei cittadini'', in particolare quelli che vivono a meno di cinque chilometri dai confini. Valichi di frontiera e controlli consentiranno ancora a persone e merci della Bosnia Erzegovina di varcare i confini croati e sono previste facilitazioni anche per il corridoio di Neum. Fule ha quindi sottolineato come ''una deroga rara'' alle regole Ue sia stata prevista per il porto croato di Porto Tolero, che la Bosnia potra' continuare a utilizzare per esportare i propri prodotti agroalimentari verso i Paesi terzi. ''Il traffico commerciale della Bosnia deve adattarsi al fatto che la Croazia diventera' un Paese membro dell'Ue - ha detto il commissario europeo all'allargamento - e invito la Bosnia ad accelerare le attivita' di controllo sugli standard di sicurezza alimentare''. ''La Commissione europea e' pronta ad esaminare l'export da parte della Bosnia di altri prodotti'' ha aggiunto Borg, che ha definito ''non facile'' il lavoro comune per arrivare a queste intese. (ANSAmed)