I deceduti dall'inizio dell'epidemia sono 80 e il totale dei contagiati ha raggiunto 2.101, inclusi in questo numero anche 1.522 guariti. Tutte le vittime erano persone anziane o pazienti con altre serie malattie croniche. Il ministro della Sanità, Vili Beros, ha definito "molto buono" il quadro epidemiologico.
Oggi è partita la seconda fase dell'allentamento delle restrizioni, con la riapertura di librerie, biblioteche, musei ed è permesso lavorare anche ai parrucchieri e agli estetisti, ma con l'obbligo di osservare rigorose misure igieniche e la distanza interpersonale. Ieri sono state riaperte le chiese e altri luoghi di culto, mentre dalla settimana scorsa lavorano quasi tutti i negozi e gli artigiani.
Il governo ha anche iniziato un dialogo con albergatori, baristi e ristoratori per definire le misure restrittive e sanitarie che permetterebbero loro di accogliere i primi turisti sulla costa croata, probabilmente dalla metà di giugno. I bar e i ristoranti potranno aprire dalla settimana prossima, ma solamente all'aperto con limitazioni del numero delle persone ai tavoli. (ANSAmed).