(ANSAmed) - BELGRADO, 08 GEN - A Petrinja, la cittadina
croata a sud di Zagabria rimasta semidistrutta dal forte
terremoto del 29 dicembre scorso, è stata disposta l'evacuazione
di circa 400 persone da una caserma dove erano state
temporaneamente sistemate. C
ome riferiscono i media regionali, i tecnici hanno stabilito
che le nuove scosse sismiche che proseguono quotidianamente dopo
quella violenta 6.4 di fine anno, hanno minato seriamente la
stabilità dell'edificio. Si prevede che gli evacuati saranno
trasferiti in pensionati e case di riposo a Zagabria e altri
centri. Le autorità locali hanno a più riprese invitato la
popolazione a non recarsi nel centro cittadino a Petrinja, dove
è forte il pericolo di nuovi crolli.
In tutta la zona del cratere - oltre a Petrinja, Sisak,
Glina, Majske Poljane - proseguono senza sosta le operazioni di
soccorso e ripristino dei servizi fondamentali, mentre è
incessante il flusso di aiuti interni e internazionali.
Operazioni che non sono favorite dalle condizioni meteo, con
freddo, pioggia e neve. Servono in particolare tende e container
riscaldati, brandine, generatori, indumenti caldi. Il bilancio
del sisma di fine dicembre è stato di sette morti, una trentina
di feriti, e enormi danni materiali. Gli sfollati sono alcune
migliaia. (ANSAmed).