Domani Plenković e Macron firmeranno una dichiarazione di partenariato strategico che allarga e rafforza un simile documento già adottato nel 2010, in primo luogo nell'ambito del Fondo europeo per la difesa, ma anche del settore del turismo e della cultura. I due politici formalizzeranno l'accordo per l'acquisto per 990 milioni di euro di dodici aerei caccia multiruolo usati F3R Rafale per rinnovare l'unica squadriglia dell'aeronautica militare croata, ora composta da Mig-21, quasi tutti fuori uso. Dopo anni di annunci sull'intenzione di modernizzare la propria flotta di aerei militari, lo scorso maggio Zagabria ha deciso di accettare l'offerta francese che include anche l'armamento e l'addestramento dei piloti. La consegna dei primi sei caccia è attesa nel 2024. Si tratta del più importante investimento nella difesa del Paese dalla guerra per l'indipendenza combattuta tra il 1991 e il 1995, e dopo l'adesione della Croazia alla Nato nel 2009.
Sul fronte internazionale, soprattutto europeo, la Croazia ha grandi aspettative per il 2022, quando sarà ancora più importante il peso di Parigi sulle decisioni di Bruxelles.
Infatti, il Paese balcanico, membro dell'Ue dal 2013, spera in un via libera definitivo per l'ingresso nell'area di libera circolazione di persone Schengen, e poi anche di adottare l'euro, probabilmente da gennaio del 2023. Domani pomeriggio da Zagabria Macron si recherà in visita a Roma. (ANSAmed).