Stando a fonti di stampa, i croati erano incaricati di pescare oloturie, comunemente note come cetrioli marini, ricci di mare e molluschi bivalvi, mentre gli italiani si occupavano del confezionamento, conservazione e messa in vendita delle specie protette che sul mercato illegale hanno un alto valore.
Finora la polizia non ha riferito altri dettagli sull'identità delle persone coinvolte. Tutto il pescato era destinato al mercato italiano. Gli arrestati da questa attività illegale avrebbero ricavato circa 150 mila euro. Contro di loro sarà sporta denuncia per associazione criminale e violazione del codice sulla protezione dell'ambiente.(ANSAmed).