"L'Egitto - ha spiegato il ministro Tarek El Molla - è alla ricerca di nuovi investimenti internazionali nel settore dell'esplorazione delle fonti energetiche e la chiusura di contratti con grandi compagnie è una priorità". Tra le compagnie incluse negli ultimi contratti figurano Exxon Mobil, Chevron, BP, Total e Shell. Una parte di grande rilievo ce l'ha anche l'italiana Eni che a settembre ha scoperto un giacimento di gas nelle acque del delta del Nilo, nell'area del Grande Nooros, registrando indicatori sulla presenza di oltre 4 trilioni di piedi cubi di gas. Già la scoperta nel 2016 del giacimento di gas di Zohr da parte dell'Eni ha portato un enorme beneficio al Paese, il più popoloso del Nord Africa, rendendolo un importante esportatore di fonti energetiche nei confronti dell'Europa.
Tra le novità dei nuovi contratti c'è il pieno coinvolgimento nelle esplorazioni del Mar Rosso, dove anche l'Arabia Saudita ha cominciato le esplorazioni nelle proprie acque territoriali.
(ANSAmed).