(ANSAmed) - ROMA, 7 APR - Dopo lo stop all'ingresso degli
osservatori dei Paesi esteri all'ultima udienza di Patrick Zaki,
l'Ambasciata italiana in Egitto si è immediatamente attivata
presso gli interlocutori dei Paesi like-minded, sostenendo la
necessità di continuare a inviare segnali coerenti
sull'importanza del trial monitoring, strumento su cui la
comunità internazionale deve continuare a poter fare affidamento
per la tutela dei diritti di indagati e imputati. Grazie a ciò,
le ambasciate di Francia e Canada hanno accettato di partecipare
in presenza all'udienza, mentre gli Usa hanno depositato una
lettera al tribunale per rimarcare l'interessamento al
caso.(ANSAmed).