Le udienze si svolgono ancora un volta presso l'Istituto per assistenti di polizia, ha precisato Hoda riferendosi alla struttura annessa al complesso carcerario di Tora, nella capitale egiziana, dove Patrick è rinchiuso nel braccio per indagati.
Il 29enne era stato arrestato in circostanze controverse il 7 febbraio dell'anno scorso e, secondo Amnesty International, rischia fino a 25 anni di carcere anche se un fonte giudiziaria egiziana ha stimato il rischio in cinque anni. La custodia cautelare in Egitto può durare due anni ma prolungarsi ulteriormente quando emergono altre accuse.
Dopo una prima fase di cinque mesi di rinnovi quindicinali ritardati dall'emergenza Covid, ora il caso di Patrick è in quella dei prolungamenti di 45 giorni. Le accuse a suo carico sono basate su dieci post di un account Facebook che i suoi legali considerano fake ma che hanno configurato fra l'altro la "diffusione di notizie false, l'incitamento alla protesta e l'istigazione alla violenza e ai crimini terroristici".
Patrick, attualmente detenuto nel braccio indagati del carcere cairota di Tora, dove dorme per terra, stava compiendo all'ateneo bolognese in un Master biennale in studi di genere (Gemma). (ANSAmed).