"L'Egitto è in una condizione difficile in questo momento", scrisse Regeni "prima di partire per il Cairo, nei messaggi condivisi con il Guardian dal suo amico". "La dittatura è tornata e fino a poco tempo fa non era chiaro quanto sarebbe diventata brutale. Sembra che ora si stia 'stabilizzando'… questo stato di cose è molto precario", scrisse ancora il ricercatore friulano. "A ottobre, un mese dopo il suo arrivo, ha descritto i sindacati come 'l'unica forza rimasta nella società civile'", riporta ancora il Guardian. Regeni affermò che la situazione al Cairo è "deprimente, ma non maniacale come nel 2013". "Non mi sembra che passeranno altri 30 anni", aggiunse "riferendosi alla durata del governo del precedente capo dell'esercito (e dello Stato) Hosni Mubarak".
"In uno dei suoi ultimi messaggi su Facebook, Regeni chiese aiuto per il suo inglese in un documento che aveva scritto", sintetizza ancora il sito ricordando che "cinque giorni dopo fu rapito".(ANSAmed).