Si tratta di Badr City, nuovo agglomerato a circa un'ora di auto dal centro della capitale in direzione nord-est. Sabato scorso il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi vi ha inaugurato 47.876 appartamenti e due giorni dopo l'Ufficio stampa del governo (Sis) ha organizzato un sopralluogo per giornalisti.
"Questa città è in costruzione secondo un decreto repubblicano dell'ottobre 2020" e l'inaugurazione sta avvenendo già nell'agosto 2021 quindi solo "circa 10 mesi" dopo, ha sottolineato in dichiarazioni ad ANSAmed Abdul Muttalib Mamdouh, il vicepresidente dell'Authority delle Nuove comunità urbane (Nuca).
Col sopralluogo si sta "cercando di mostrare la 'Nuova Repubblica', l'Egitto" e questa "costruzione a tempo di record", ha detto ancora Mamdouh durante il sopralluogo ricordando che in Egitto si stanno realizzando progetti anche "in altre 40 città" di nuova costruzione.
Sisi sabato aveva sottolineato che l'obbiettivo dei mega progetti nazionali è quello di migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Girando per le vie ancora deserte ma ben asfaltate di fresco, gli edifici tutti di cinque piani e in parte ornati da lunghi striscioni verticali coi colori della bandiera egiziana e alcune gigantografie del presidente sembrano riservare ben poco spazio alla vita sociale e ai negozi, suggerendo la definizione di "dormitorio".
Il presidente della municipalità di Badr City, Ammar Mandour, già in giugno aveva però sottolineato in tv che la città ha tre stazioni di metropolitana di superficie e "18 edifici di servizio", tutti completati, tra cui scuole, centri commerciali, campi da calcio, unità mediche, asili nido. All'interno di un appartamento mostrato ai giornalisti si notava un arredamento molto decoroso e vario, con accenni di "lusso", almeno per gli standard egiziani.
La nuova capitale amministrativa e finanziaria egiziana, che ospiterà i principali uffici e ministeri governativi, la sede del Parlamento e ambasciate straniere, si estende su un'area totale di 700 chilometri quadri e dovrebbe avere una popolazione di cinque milioni di abitanti con stime anche di sette milioni.
La principale motivazione per l'avvio del progetto annunciato nel 2015 è quella di decongestionare il Cairo, una delle città più densamente popolate del mondo.
(ANSAmed).