Lo si è appreso nella capitale egiziana. E sono stati circa 300 gli incontri d'affari organizzati lunedì dall'Ufficio cairota dell'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.
Alla conferenza hanno partecipato rappresentanti delle maggiori istituzioni e organizzazioni imprenditoriali egiziane del settore pelle: Cairo for Investment & development (la società di gestione del Parco industriale Robbiki), Industrial Development Authority, Camere dell'industria della concia e del prodotto finito in pelle, Leather Export Council, Leather technology center.
Nella seconda giornata della missione, martedì, c'é stata la visita alla "Robbiki Leather City" e in particolare a due concerie, al centro tecnologico per la concia e a nuove strutture industriali che saranno dedicate ai prodotti in pelle.
La missione è stata organizzata dall'Ufficio del Cairo di Ice Agenzia in collaborazione con quello commerciale dell'Ambasciata d'Italia e con l'Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo (Aics).
L'obbiettivo era quello di individuare e sviluppare opportunità di collaborazione tecnica, industriale e commerciale con ditte egiziane non solo nel settore della manifattura ma anche in diverse altre attività dell'intera filiera.
La lavorazione della pelle, considerando anche il settore della calzatura, è la quinta più importante industria in Egitto e rappresenta uno dei settori di punta dell'economia egiziana, sia per produzione che per numero addetti (circa 270 mila posti).
Il governo egiziano, dopo aver modernizzato il comparto della concia, ha intrapreso un progetto ambizioso per lo sviluppo della manifattura di prodotti in pelle, dalle calzature alle borse e accessori, all'abbigliamento.
La missione è stata organizzata in vista dell'imminente realizzazione del progetto di costruzione di cento fabbriche per il prodotto finito nell'ambito della terza fase del progetto Robbiki Leather City. (ANSAmed).