Zaki non era in aula al momento dell'annuncio.
Zaki potrebbe essere liberato già oggi, anche se al momento non si hanno certezze, ha riferito all'ANSA una sua legale, precisando che lo studente sarà prima trasferito da Mansura al carcere egiziano di Tora. A Zaki, secondo quanto si apprende, non è stato imposto l'obbligo di firma in vista della prossima udienza, che è stata fissata per il primo febbraio, ha riferito la legale.
"Primo obiettivo raggiunto: Patrick Zaki non è più in carcere. Adesso continuiamo a lavorare silenziosamente, con costanza e impegno. Un doveroso ringraziamento al nostro corpo diplomatico", così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha commentato su Facebook l'annuncio della scarcerazione. Di Maio ha sentito telefonicamente l'ambasciatore italiano al Cairo Quaroni, e lo ha ringraziato per il lavoro portato avanti dall'ambasciata e da tutto il corpo diplomatico.
"Un enorme sospiro di sollievo perché finisce il tunnel di 22 mesi di carcere e speriamo che questo sia il primo passo per arrivare poi ad un provvedimento di assoluzione", ha commentato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
"L'idea che Patrick possa trascorrere dopo 22 mesi una notte in un luogo diverso dalla prigione ci emoziona e ci riempie di gioia. In oltre dieci piazze italiane questa sera scenderemo con uno stato d'animo diverso dal solito e più ottimista" (ANSAmed).