(ANSAmed) - ROMA, 10 DIC - Innovazione, transizione digitale,
gender gap, diversità, blockchain, crypto e molto altro: per la
prima volta in Italia, il mondo della tecnologia incontra le
start up di migranti, diaspora e rifugiati l'11 dicembre a Roma
presso LVenture di Via Marsala (per poi proseguire il 12
dicembre, in Egitto al Cairo) con la terza edizione di Startups
Without Borders Summit, evento internazionale che va a
intercettare le nuove idee e le innovazioni da tutto il globo,
per mettere in connessione i nuovi orizzonti proposti con il
mondo economico, con oltre 100 speaker dai 5 continenti, 72
partner e i principali player del mondo della tecnologia
Inserito dalla rivista Selected tra i 60 eventi da non
perdere nel 2021, l'11 e il 12 dicembre Startups Without Borders
Summit torna in forma ibrida, online e in presenza,
confermandosi luogo d'eccellenza di incontro e confronto tra
start up e investitori, per dare vita a nuovi orizzonti di
progettualità. Tutto con un obiettivo: proporre un momento e un
luogo d'incontro e confronto reale e concreto in cui
l'innovazione intercetta supporter e investitori. Non
un'innovazione qualsiasi, però, bensì quella proveniente dalla
ricca progettualità proposta da diaspora, rifugiati e migranti
che, come in tutto il mondo occidentale, hanno un ruolo
fondamentale nello sviluppo dell'economia.
Organizzato in collaborazione con Meta, UNDP Egypt,
Edventures, ZOHO e AUC V-Lab, il Summit è un'opportunità per
imprenditori e startup proprio di fare networking, formarsi e
ascoltare speaker, tra cui i leader di aziende tecnologiche
globali quali Microsoft, Meta, Dell Technologies, SAP, Nokia e
IBM.
Il Summit, infine, ospiterà anche la Startup World Cup
Europe-MENA Connect, una competizione globale che si svolge in
oltre 60 paesi, in cui i migliori imprenditori si batteranno per
avere la possibilità di vincere 1 milione di dollari alle
finali, a Silicon Valley.
Startups Without Borders è una piattaforma globale che
unisce imprenditori migranti con le opportunità e risorse di
sostegno per crescere i loro business ovunque si trovino.
L'organizzazione, fondata nel 2018 a Cairo, con diversi hub
attraverso paesi europei e mediorientali ha l'obiettivo di
costruire un ecosistema di startup migranti, non solo cambiando
le percezioni esistenti su rifugiati e migranti, ma anche
consolidando una crescente tendenza imprenditoriale tra gli
stessi. (ANSAmed).