Un periodo in cui forse sapremo anche qualcosa sulla situazione giudiziaria per Zaki". Lo studente egiziano dell'Università di Bologna è stato scarcerato a dicembre dopo 22 mesi di prigionia ma è ancora sotto processo, con udienza il primo febbraio.
La mostra, ha spiegato Marianna Francesca Tafuro per Amnesty International Imola, "è una piccola ricostruzione della repressione ai danni dei prigionieri e delle prigioniere di coscienza nel mondo: 50 di 13 Paesi diversi". Zaki, ha sottolineato, "non è mai stato da solo. Insieme a lui migliaia di persone nel mondo che subiscono persecuzione per ciò che sono o fanno", e poi "Patrick non è solo perché sin dal suo arresto sono stati organizzati presidi, manifestazioni e iniziative per stargli vicino e per chiedere la sua scarcerazione. È anche grazie all'attenzione della società civile, da quando è stata presentata questa mostra, che in pochi mesi sono state rilasciate sette persone", fra le quali Sanaa Seif e Mahienour el-Masry in Egitto. Il nome di Patrick non c'è perché non è ancora definitivamente libero. "Fino a quel momento continuiamo la battaglia per la liberazione di Patrick e per gli altri e le altre prigioniere di coscienza". (ANSAmed).