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Siria: Ong, 2 ragazze uccise in campo prigionia Isis del Pkk

Trovati corpi egiziane con segni arma da taglio in campo al Hol

15 novembre, 13:45

(ANSAmed) - BEIRUT, 15 NOV - I corpi senza vita di due ragazze egiziane, da anni rinchiuse in un campo di prigionia dell'Isis gestito dal Partito dei lavoratori curdi (Pkk) nel nord-est della Siria, sono stati rinvenuti nelle ultime ore nei pressi delle fognature nel tristemente noto campo di al Hol. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui i corpi delle due donne mostrano segni di arma da taglio. Erano state dichiarate scomparse nei giorni scorsi, ma non si conosce ancora la loro identità.

Nel campo di al Hol, dove il Pkk col sostegno Usa ha rinchiuso dal 2019 decine di migliaia di donne e bambini, accusati di essere legati all'Isis, si registrano periodicamente uccisioni di donne siriane, irachene e di altre nazionalità. Nel campo di prigionia si trovano circa 30mila siriani, circa 25mila iracheni, assieme ad alcune migliaia appartenenti a più di 50 nazionalità diverse, tra cui occidentali. Nelle ultime settimane, i governi di Francia, Russia e Tagikistan hanno accelerato le operazioni di rimpatri di qualche decina di donne e bambini delle rispettive nazionalità. Il campo di al Hol è da anni descritto come un "piccolo Stato islamico", in riferimento al fatto che nella prigionia in condizioni ai limiti della sopravvivenza, le decine di migliaia di persone rimangono esposte a pratiche violente sullo sfondo di ideologie radicali.(ANSAmed).

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