(di Alessandra Antonelli)
(ANSAmed) - DUBAI, 22 MAR - Un teatro dell'opera ed un museo
per l'arte moderna, gioielli di un distretto culturale che
sorgera' ai piedi di Burj Khalifa, il grattacielo piu' alto al
mondo: il rinascimento di Dubai riparte da qui.
Il progetto che intende proiettare l'emirato al centro della scena dell'arte internazionale, assume una particolare rilevanza non solo culturale, ma anche economica, essendo il primo ad essere annunciato dopo il brusco stallo causato dalla crisi finanziaria globale del 2009.
''Continueremo a puntare su un quadro di infrastrutture per la promozione di iniziative culturali come il distretto del teatro dell'opera e il museo di arte moderna,'' ha dichiarato lo sceicco di Dubai Mohammad bin Rashid Al Matkum, sottolineando che ''il complesso non solo incoraggera' gli artisti locali, ma facilitera' anche gli scambi culturali internazionali''.
L'annuncio giunge nel pieno dell'Art Week, dieci giorni dedicati alle arti visive articolati intorno a tre eventi diventati appuntamenti annuali regionali e internazionali: Art Dubai, Design Days e Sikka.
Il panorama artistico di Dubai e' in fermento da diversi anni con un crescente network che conta gia' almeno 50 gallerie e che sta trasformado la zona industriale di Al Quz, capannoni, strade senza marciapiedi e camion parcheggiati ovunque, in un ricercato covo di amanti dell'arte. Abu Dhabi sta invece realizzando Saadiyat Island, dove oltre ai distaccamenti dei musei del Louvre e Guggenheim, sorgera' anche un centro per le 'Performing arts'. Costi e calendario del distretto culturale di Dubai non sono stati ancora rivelati sebbene un comunicato di Emaar, il gigante immobiliare che ne curera' la costruzione, indica che i lavori inizieranno ''presto''. Il distretto, che si affaccera' sul lago che lambisce Burj Khalifa, consitera' inoltre in un tessuto di strade, vicoli, piazze, portici, cortili e giardini.
''E' un avvenimento importantissimo per promuovere l'opera negli Emirati,'' ha commentato con l'ANSA la soprano italiana Monica De Rosa McKay trasferitasi a Dubai sei anni fa. Curatrice e protagonista dell'Italian Opera Gala lo scorso maggio al Teatro Ductat, vanta importanti collaborazioni artistiche tra cui quelle con Luciano Pavarotti. ''Cantare l'opera negli attuali teatri locali e' riduttivo, ne soffre l'acustica, cosi' come e' difficile sistemare un'orchestra in assenza di buca,'' spiega De Rosa McKay, convinta che ''un teatro appositamente progettato, cambiera' il panorama operistico nell'emirato''.
Se l'Egitto e' stato il primo paese mediorientale, nel 1869, a costruire un vero e proprio Teatro dell'Opera, il primato nella regione del Golfo spetta invece all'Oman che ha inaugurato lo scorso ottobre la Royal Opera House. (ANSAmed).
Il progetto che intende proiettare l'emirato al centro della scena dell'arte internazionale, assume una particolare rilevanza non solo culturale, ma anche economica, essendo il primo ad essere annunciato dopo il brusco stallo causato dalla crisi finanziaria globale del 2009.
''Continueremo a puntare su un quadro di infrastrutture per la promozione di iniziative culturali come il distretto del teatro dell'opera e il museo di arte moderna,'' ha dichiarato lo sceicco di Dubai Mohammad bin Rashid Al Matkum, sottolineando che ''il complesso non solo incoraggera' gli artisti locali, ma facilitera' anche gli scambi culturali internazionali''.
L'annuncio giunge nel pieno dell'Art Week, dieci giorni dedicati alle arti visive articolati intorno a tre eventi diventati appuntamenti annuali regionali e internazionali: Art Dubai, Design Days e Sikka.
Il panorama artistico di Dubai e' in fermento da diversi anni con un crescente network che conta gia' almeno 50 gallerie e che sta trasformado la zona industriale di Al Quz, capannoni, strade senza marciapiedi e camion parcheggiati ovunque, in un ricercato covo di amanti dell'arte. Abu Dhabi sta invece realizzando Saadiyat Island, dove oltre ai distaccamenti dei musei del Louvre e Guggenheim, sorgera' anche un centro per le 'Performing arts'. Costi e calendario del distretto culturale di Dubai non sono stati ancora rivelati sebbene un comunicato di Emaar, il gigante immobiliare che ne curera' la costruzione, indica che i lavori inizieranno ''presto''. Il distretto, che si affaccera' sul lago che lambisce Burj Khalifa, consitera' inoltre in un tessuto di strade, vicoli, piazze, portici, cortili e giardini.
''E' un avvenimento importantissimo per promuovere l'opera negli Emirati,'' ha commentato con l'ANSA la soprano italiana Monica De Rosa McKay trasferitasi a Dubai sei anni fa. Curatrice e protagonista dell'Italian Opera Gala lo scorso maggio al Teatro Ductat, vanta importanti collaborazioni artistiche tra cui quelle con Luciano Pavarotti. ''Cantare l'opera negli attuali teatri locali e' riduttivo, ne soffre l'acustica, cosi' come e' difficile sistemare un'orchestra in assenza di buca,'' spiega De Rosa McKay, convinta che ''un teatro appositamente progettato, cambiera' il panorama operistico nell'emirato''.
Se l'Egitto e' stato il primo paese mediorientale, nel 1869, a costruire un vero e proprio Teatro dell'Opera, il primato nella regione del Golfo spetta invece all'Oman che ha inaugurato lo scorso ottobre la Royal Opera House. (ANSAmed).
