TEL AVIV - Il ministro degli esteri del Bahrein Abdellatif al-Zayani è giunto stamane a Tel Aviv con un volo diretto da Manama in quella costituisce la prima visita ufficiale in Israele di una delegazione del suo Paese. Assieme con lui è arrivato il consigliere particolare del presidente Donald Trump, Avi Berkovitz, uno degli artefici degli 'Accordi di Abramo'. Nel riceverli, il ministro degli esteri israeliano Gaby Ashkenazi ha affermato che si tratta di "una visita storica ed emozionante". A Gerusalemme al-Zayani incontrerà il premier Benyamin Netanyahu ed il segretario di Stato Mike Pompeo. Con i dirigenti israeliani discuterà di voli diretti fra i due Paesi, della emissione di visti e della apertura di ambasciate.
All'incontro ha partercipato anche il Segretari di Stato americasno, Mike Pompeo, che ha dichiarato che "cli Accordi di Abramo dicono all'Iran che la sua influenza si sta riducendo nella regione e che è più isolato di sempre, fino a quando cambierà la sua direzione".
Ashkenazy e al-Zayani hanno concordato che Israele e Bahrein apriranno le loro ambasciate nei rispettivi paese al più presto, possibilmente entro la fine dell'anno. "Questo - ha detto Ashkenazi - è un giorno storico per i nostri due paesi" Ashkenazi ha anche ringraziato il Bahrein per l'invito a vistare il paese e a partecipare a dicembre a Manama ad una conferenza sulla sicurezza. Al tempo stesso Ashkenazi - dopo aver sottolineato che in Medio Oriente "è tempo di pace" - ha salutato la decisione dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), annunciata ieri da Ramallah, di riprendere i rapporti con Israele.